Sabato mattina, bellissima giornata di sole. Lungo lago Maggiore, una strada che avro' percorso migliaia di volte.
Sorpasso due macchine, la strada è libera. Mi perdo a guardare il paesaggio. Il tempo di distogliere lo sguardo, e un furgone svolta sbarrandomi la strada.
Freno, la moto si impenna al posteriore. Riesco quasi a fermarmi, ma ho la ruota posteriore in cielo.
La moto si scompone e cade a sinistra. Tento di tenerla in piedi ma è tutto vano.
Cado di fatto da fermo, rompendomi piatto tibiale, testa del perone e due costole. Il tutto per una disattenzione di pochi secondi che mi è stata fatale.
A parte il dolore e la lunga degenza, non mi perdono una disattenzione cosi' cretina dopo anni di pratica motociclistica. Intendiamoci non esiste un modo intelligente di farsi male, ma cosi' è proprio da pirla.
Ricordiamoci sempre la massima attenzione quando viaggiamo, anche il sabato mattina, con la strada che pare sgombra, e cosi' familiare dopo tante volte che l'abbiamo percorsa.....
Dpelago KTM 990 SMT