[Gary B.]

Dopo essere passato dallo spacciatore di abbigliamento tecnico, munito di tutina nuova, casco appropriato e guanti nuovi di pacca, salgo sulla nera bestia, fatico un po' a trovare la corretta posizione in sella, scendo, chiudo il garage e fisso l' oggetto con diffidenza poi risalgo, spingo bene i piedi sulle pedane fino a sentire un sonoro "clank" poi, parto. Percorro esattamente 15 metri poi decido di provare lo sganciamento rapido: storgo il piede ma la scarpa rimane attaccata, strattono, squinterno, smadonno ma: nulla, il piede rimane incastrato e, proprio di fronte ad una quindicina di ragazzini, rovino a terra e prendo a scalciare come un forsennato ma...ancora nulla: l' infame ordiglo rimane attaccato alle mie zampe come una lampreda...
Con l' orgoglio sotto i piedi, scorticature varie, sassolini dentro il ginocchio e le estremita' ancora imprigionate in quella moderna versione degli stivaletti malesi alla fine sfilo le fette dalle scarpe lasciandole attaccate alle pedivelle della malefica bicicletta....
Calorie disperse: nel percorso ciclistico: una. Nel sagramentare in seguito alla caduta: l' equivalente del sollevare a mano un motocarro gravido di tondini di ferro...