Orpo,è una seccatura immensa,comunque ,nel mio settore (cisterne trasporto cherosene per aviazione) la procedura è così:
1) Svuotare perfettamente il serbatoio (manco una goccia ci deve stare).
2) Ventilare per 5 giorni con aria corrente lo stesso (ovvio che in questo caso serva di meno) in ambiente esterno.
3) il giorno 6° ventilare forzatamente con aria compressa fino ad avere un valore uguale a 0 sull'esplosimetro (è uno strumento dei VVFF che comunque si trova anche da chi fa manutenzione sugli estintori) che rileva anche la più piccola traccia di gas.
4) saldare in condizioni di ATM modificata per ridurre il rischio di incendio.(generalmente in un'ambiente pressurizzato ma anche qui non vedo la necessità,però è una sicurezza in più).
L'uso dell'acqua non so quanto sia producente in quanto disperde il poco di benzina contenuta,ma per natura stessa della benza essa galleggerebbe e produrrebbe lo stesso vapori infiammabili,per cui eviterei!
Se possibile saldare con la zona interessata in basso ed avere un'apertura libera in alto,questo fa si che eventuali fuochi fatui che si sviluppano escano "naturalmente" verso l'alto e lasciare aperte tutte le aperture possibili in modo da apportare più aria di quello che serve (non penso tu possa pressurizzare) perché un eccesso di aria interrompe il "triangolo del fuoco" evitando la generazione di fiamma.
In oltre dico che è più pericoloso accendere il cannello vicino al serbatoio che lontano,poi avvicinadolo comunque brucia i residui di gas fatui,comunque,ad ogni modo evitare da fare tali lavori in ambienti chiusi,meglio il cortile della ditta,ciao!!!

