Discussione: Il Motore del Futuro.
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Vecchio 07-05-2009, 16:02   #10
Zel
Mukkista doc
 
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Originariamente inviata da aspes Visualizza il messaggio
producendo il 30% dimeno di tutti i generi, ma chi produce la roba perde il lavoro.
Ci sono tanti modi per risolvere questo problema.
Il socialismo, sganciando l'investimento in un'attività dalla prospettiva di valorizzare un capitale, può sganciare la remunerazione, cioè la concessione di potere d'acquisto alle persone, dalla congruità dell'unità di lavoro a tale fine (che non significa necessariamente il prpagandistico "salario variabile indipendente" di meta' anni 70)

Ma anche il mercato capitalistico, con alcuni correttivi - e, quando è costretto, anche senza - è in grado di spostare impieghi, cioè anche lavoro e quindi salario, da un'attività a un'altra senza lasciare gli addetti spiazzati per strada per sempre. Altrimenti saremmo tutti ancora con i fiumi fi disoccupati dell'industrializzazione agraria (con aumenti della produttività per addetto spaventosi nell'arco di pochi lustri) per strada da minimo 70 anni, in occidente e non; e non è così.

Il problema è che una applicazione efficiente del lavoro e un'allocazione funzionale tra attività è per lo più incompatibile con il socialismo come prevalentemente l'abbiamo conosciuto; mentre un ripensamento complessivo sullo sviluppo, che però non si traduca in un bagno di sangue sociale, è incompatibile col capitalismo canonicamente inteso. Bisogna lavorare su modelli di regolazione terzi o intermedi. Come uomini. Pensare che non sia possibile mi sembra molto triste, e se è la maggioranza a pensarlo, ben gli stanno uno sviluppo irrazionale e/o un bagno di sangue.

Come motociclisti, basta semplicemente avere nozione, e imporla alle Case, che un motore nuovo su moto per impiego stradale non agonistico (che non vuol dire moto non divertenti, tutt'altro!!) deve mirare non a tirar fuori potenze specifiche mirabolanti sommandole a cilindrate sempre più obese, ma appunto a mantenere potenze congrue, con buona qualità di erogazione, riducendo ingombri, calore, consumi, intervalli di manutenzione, scarti di manutenzione ecc.
Finché come categoria siamo pieni di sgonfioni friggipastiglie che, quando escono da curve stradali fatte per lo più piano e/o male, hanno bisogno di risarcirsi l'ego con accelerazioni sempre più spietate, e sono disposti a smenare migliaia di euri all'anno in cambi moto o acchittamenti a tal fine (e magari osano pure guardare dall'alto in basso gli sputer), ci meritiamo che l'evoluzione sia distorta.
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本田 シービーアール1000アールアール ファイアーブレード

Ultima modifica di Zel; 07-05-2009 a 16:15
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