I petrolieri.... eppure anche a loro conviene prolungare il piu' possibile l'uso del petrolio, allora perchè paradossalmente spingono verso motori che ne brucino di piu'? Mi spiego, hanno a cuore il ricavo, ma in economia si guarda anche la proiezione futura, allora se vengono sviluppati ora dei motori che consumino la metà, già questo immette nell'aria la metà di gas dovuti alla trasformazione della benzina in energia all'interno del motore.
Hanno alla mano la riduzione della domanda quando il petrolio è andato alle stelle, quando invece si pensava che questo fosse un bene insostituibile, ma avevano sbagliato, la gente davanti a costi troppo alti è disposta a sacrificarsi e non usare l'auto o la moto, quindi la lezione doveva fargli capire che il petrolio non può essere venduto a prezzi esorbitanti, quindi conviene contare sull'ottima resa delle sue vendite nel tempo, a questo punto massimizzare le riserve dello stesso.
Per assurdo se oggi faccio il pieno con 50€ e metto 45 litri per fare ipotetici 500KM, se domani metto 40€ per il pieno di 25 litri per fare 500 km, questo non mi allontanerà dall'uso del mio mezzo a combustione interna, perchè sarà sempre nelle mie disponibilità.
Capisco di fare un esempio di filosofia Economica, un po difficile da interpretare, ma basta uscire dalla mentalità attuale verso i consumi.
In sintesi, datemi un motore che consumi il 50% per darmi la stessa potenza degli attuali, anche se la benzina dovesse costare di piu' io risparmierei ugualmente.....
Eppure fare questi benedetti motori, converrebbe anche a loro, sanno benissimo
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Motociclista Zen o quello che ne resta.
k75 1991 K75S 1986
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