Credo sia difficile stabilire un "modus operandi" in caso di controllo. E' indispensabile vivere la situazione qualora si presenti, con tutte le sfaccettature possibili ed immaginabii. Mostrarsi educati e ossequiosi è d'obbligo, sia per colui che è stato fermato che per colui che esegue il controllo, così com'è lecito chiedere informazioni, in modo civile ovviamente, su un'eventuale infrazione contestata sul posto e non ritenuta congrua. Tenete presente che l'acceratore sa già che ad ogni contravvenzione elevata potrebbe corrispondere un ricorso, pertanto ritengo sia inutile rimarcarlo insistentemente all'atto della verbalizzazione. Però tenete sempre presente anche che, a ogni infrazione "condonata o graziata" l'accertatore commette il reato di omissione d'atti d'ufficio che, se accertato da un superiore o altro organo di Polizia in zona, rischierebbe di perdere il posto di lavoro.
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Fede
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