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Originariamente inviata da wildweasel
Ma se ritieni di non aver sbagliato, vai in giudizio e porta le tue ragioni. E' un tuo diritto costituzionalmente garantito nonché principio base di ogni civiltà giuridica.
A volte le cose non sono così semplici come possono sembrare a prima vista.
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il problema è che in Italia anche quando si va a 100 all'ora dove il limite è di 50 (o a 140 dove c'è quello di 90 e così via...) per tutti è matematico "ritienere di non aver sbagliato" perché:
- il limite è anacronistico;
- col mezzo che si possiede è impossibile rispettarlo;
- chi ha controllato e contestato l'infrazione lo fa solo per fare cassa;
- chi produce gli autovelox paga la tangente agli amministratori locali;
- nessuno si occupa veramente della sicurezza e infatti non si stanziano sufficienti fondi per rifare il manto stradale;
- il cartello che mi avvisava dei controlli in atto era a 398 metri invece che a 400;
- si è vero c'era solo il cartello fisso, ma la circolare xyzhkj/12345678 pare sostenere che comunque ci voleva pure quello mobile;
- l'assessore comunale competente in realtà odia le moto perchè da ragazzino è caduto di faccia col 50ino e da allora ha in atto una crociata contro i motociclisti;
- chi controlla lo fa solo perchè è frustrato dal non saper fare altro;
- è inaudito che ci siano nel 2009 ancora vecchi e bambini che non sanno attraversare la strade a scorrimento veloce;
- mentre paperino è felice perchè si fa paperina, pippo è tristissimo....
già....
proprio vero, le cose non sono mai semplici come possono sembrare a prima vista...