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Originariamente inviata da Wotan
Aggiungo anche che chi gira regolarmente in pista, di solito si rende conto di quanto la strada sia infinitamente più pericolosa e piena di imprevisti, perciò matura una sana consapevolezza che lo frena dall'esagerare con la manetta in mezzo al traffico di tutti i giorni.
Chi invece non è mai stato in pista non si rende conto di questo fatto e ha maggiori probabilità di esagerare con la velocità.
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Concordo, perché me ne rendo conto: io non ci sono mai stato, e sono sempre a chiedermi quanto sono andato vicino ad un livello critico o di attenzione, quale manovra avrei potuto fare ecc... Prima o poi dovrò andarci (con istruttore, s'intende) per togliermi certi dubbi ed acquisire consapevolezza.
In ogni caso volevo sottolineare che la cosa realmente importante è la gestione della pista. Dal punto di vista economico sicuramente l'investimento per l'impianto è importante, ma il fine sociale pure (il relativo costo sociale).
In ogni caso gli impianti sportivi costano in genere, ma siamo comunque pieni di stadi (quindi alcuni tipi di impianti vengono fatti).
Io, vivendo a Bologna, ho già diverse piste vicine a casa (Imola, Mugello, Misano, Adria) ma non vedo nessuna azione concreta (ed adeguatamente pubblicizzata) da parte FMI o comunque di soggetti istituzionalmente preposti, anzi vedo trasformate in piste la futa, la raticosa ecc.
Sono ancora commosso dalle parole di un istruttore ad un corso patrocinato FMI che asseriva che la stessa FMI aveva cominciato a proporre i corsi di guida sicura per effetto di quello che succedeva per strada... ma poi la realizzazione non era ben tagliata su quegli obiettivi: c'è molto da fare, e molto si potrebbe già fare con (relativamente) poca spesa.
Scritta una mail ad FMI con alcune di queste proposte, mi è stato sostanzialmente risposto che ci sono pochi soldi e poco personale.
Comunque, in mancanza di fondi per opere, già sfruttare quelle che si anno sarebbe un ottimo inizio.