L'insofferenza verso l'uso, o l'abuso, dell'autovelox e di altri dispositivi analoghi si allarga sempre di più; tuttavia, va rimarcato che si tratta solo di uno strumento di misura e nient'altro. L'osservazione potrebbe anche sembrare stupida, e forse lo è, però sarebbe come se una persona sovrappeso protestasse contro la bilancia che è solo uno strumento di misura.
Il problema reale, per il quale servirebbe una protesta forte e decisa, è rappresentato dal criterio con il quale spesso vengono stabiliti i limiti di velocità: essi vengono quasi sempre fissati con ordinanze firmate dai sindaci che sono dei politici mentre servirebbero dei tecnici per stabilire l'effettiva importanza di limitare la velocità.
Una strada deve essere progettata e realizzata per garantire un certo livello di servizio, al quale corrisponde una ben precisa velocità; purtroppo si assiste sempre più spesso ad assurdi limiti posti su strade nuove costate milioni di euro di denaro pubblico.
Quando un autovelox fa un centinaio decine di multe all'ora non significa che la strada è piena di matti incoscenti ma che i limiti sono troppo bassi. Il livello di sevizio è un diritto degli utenti stradali.
Servono limiti adeguati al tipo di strada e controlli ferrei, poi si può anche controllare come vengono spesi i proventi delle multe.
Scusate lo sfogo.
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