Mukkista doc
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bello, sembra la stessa cosa che ho vissuto io ma spostata di un giorno
SIAMO SOLO NOI - 5000 FUOCHI NELLA NEVE
Giovedi' mattina io e Mennaro ci siamo trovati al "casello elefanti" (borgo panigale) alle 6:30; da li' siamo filati via per essere alle 7:00 all'ADS secchia est per la punta col motoclub Faenza.
Ad attendere i faentini c'erano anche due ragazzi di l'Aquila, ribattezzati piu' tardi da Holler "aquiloni"; quest’ultimo l’abbiamo recuperato sull'A22 in un'ADS di Mantova.
Prima sosta di tutto il gruppo Paganella, ove si aggiunge al gruppo Monia di PD su Kawa Z1200.
Seconda brevissima sosta solo noi 3 piu' i 2 aquiloni alla prima ADS in Austria per il bollino, i faentini gia' ce l'avevano.
Terza comoda sosta nell’ADS Vomp per pranzare, intanto ci raggiunge anche Massimo di Arezzo su TDM 900. Il bagno e’ veramente tecnologico, oltre alla porta automatica per asciugare le mani c’e’ un vero e proprio compressore.
Da Rosenheim statale, un breve tratto di autostrada e ultima sosta benza. Qui un automobilista apre la portiera dell'auto, lo sportello non ha il pannello, meccanismo dei vetri elettrici a vista, lui scende ed e' scalzo! ma se nevica! e noi siamo tutti bardatissimi, mah.
Durante tutto il tragitto la temperatura non e' mai andata oltre i +2°/-2°.
Arriviamo all'hotel di Passau alle 16:30-17:00, non male per essere 15 moto con 16 persone. Gia', Gianni ha un passeggero, il chitarrista dei Zawai, il gruppo che suona sempre al suo raduno.
Garage, stanza, doccia, cena.
Come antipasto Gianni fa apparire le sue ciliege sotto spirito, bianche, il colore e' rimasto nell'alcool. Gli stinchi alla Gaststube sono solo 4, gli altri prendono filetto di "Zendar" convinti che sia vitello, peccato che lo zendar sia un pesce, definito in gergo dialettale "sandra". Io per non saper ne’ leggere ne’ scrivere ho ordinato una Wienerschnitzel.
Finita la cena la serata continua al pub di fronte con vari giri di jagermeister, poi, chi ha il fisico, va anche in discoteca.
La discoteca Camera con il "calcino", mi trovo in mano le maniglie del calcio balilla o bigliardino ma sono veramente una schiappa, quindi ballo hard rock e partecipo ai giri di jagermeister molto volentieri. Finche' chiacchiero con Giorgio (Papero56) dell'elefantentreffen del 2007 (eravamo li' ma c'erano altre persone...) riesco a rimanere sobria, poi perdo la bussola e mi affido al Mennaro per tornare in camera.
Rido, parlo tanto, sono allegra, ne ho tutte le ragioni, sono in ferie, sono in zona elefanti nel week end giusto ma non e' solo quello, una volta in camera sento che qualcosa non vuole andare per il suo verso, quindi non mi oppongo e lascio che vada a rovescio, badando bene di centrare con la faccia il buco giusto. Gia', stracciari, mai successo prima in vita mia, pero' ricordo tutto!
Venerdi' mattina sveglia in orario decente per fare colazione alle 8:00 e partire alle 9:00. Solo che coloro che sono rimasti in disco han fatto tardi, quindi anche la mattina sono in ritardo. Buon per me che faccio in tempo a esplorare il centro commerciale di fianco all'hotel, comprando smalti per unghie blu e azzurro, che in Italia non si trovano.
Alle 10:00 partiamo, alle 11:00 arriviamo. Per l'una abbiamo finito di piantare la tenda, e' in pendenza ma per una notte ce la facciamo andare bene.
Nell'accampamento dei motoclub di Quarrata (PT) e Faenza c'e' una marea di gente, c'e' uno svenuto che dorme su 2 balle di paglia. Dopo poco vengono pronti i cappelletti in brodo di Gianni, noi mettiamo salame, formaggio e tagliere nella dispensa (una balla di paglia accessibile a tutti) insieme al resto. Qui e' festa, la temperatura attorno allo 0, per un po' il sole persiste ma a meta' pomeriggio viene nuvolo e la temperatura cala un po'.
Per mantenere una temperatura corporea decente continuiamo a gironzolare per il raduno a cercare stranezze inedite, che non tardiamo a trovare. Ebbene si, al mio 12° elefantentreffen qualcosa di ancora non visto c'e': un sidecar con carrozzino a forma di furgoncino Volkswagen, peccato non averlo immortalato.
A Holler prende anche la malinconia del sidecar, durante questo raduno puo' capitare, cosi' mi informo da un crucco quanto costa il suo BMW ex militare, prova a dire? dreizig tausend, trenta mila. Scimmia scomparsa come per magia.
Intanto arrivano anche Valentino (meglio conosciuto come "marmittentreffen") e il suo compare di 2,04 m Giovannino.
Camminare non basta piu', io e Mennaro decidiamo di andare alla Gasthaus di Solla a mangiare un boccone per cena e scaldarci per davvero, Holler intanto va a dormire. Quando noi 2 ci alziamo da tavola e' gia' ora di andare al mattatoio, Holler lo chiamiamo per telefono, ovvero vorremmo farlo ma lui ha il cellulare spento. Siamo nel vivo della serata, anche se io non ne voglio proprio sapere di toccare alcoolici, quando appare Holler brandani, a mezzanotte, il contrario di Cenerentola.
Alle 2:00 am torniamo verso la tenda io, Mennaro, Holler e Fio (di Faenza) che ci racconta alcuni aneddoti raccolti in tanti anni di presenza del motoclub faenza a questo raduno. Tipo quando cercano Lucio perche' e' ubriaco e lo trovano giu' nella buca che dirige un coro di tedeschi che cantano "romagna mia".
Arrivati davanti al fuoco tutti avvertiamo un certo languorino, avanzano piadine e salsicce, vuoi lasciarle li'? poi a pancia piena si dorme meglio, gia'.
Alle 4:00, quando arrivano anche tutti gli altri dal mattatoio, finalmente si va in tenda.
Durante la notte non mi si scaldano mai i piedi e per evitare di scivolare in giu' dormo a pancia su senza muovermi, comunque dormo.
Alle 9:40 di sabato mattina Mennaro decide che ne ha gia' abbastanza di scivolare da basso, c'e' luce, ci alziamo. Con calma facciamo su la tenda per portare il tutto in Gasthaus a Innernzell e tornare al raduno scarichi.
Prima pero’ facciamo colazoine in buca, dove trovo Cristian che chiacchiera con un personaggio vagamente familiare, Mario Ciaccia (giornalista di Motociclismo Fuoristrada), al quale mi descrive come una grande biker. Si pero’ in buca con le moto ci sono loro, mica io.
In buca ne approfitto anche per salutare Mansuel, dato che abbiamo tanto scritto via telematica di questo raduno almeno stringersi la mano.
Dopo aver appoggiato le valige in camera torniamo al raduno con solo la mia moto.
Intanto Sten, partito alle 3 e mezza di mattina da Bologna in solitaria fa il suo ingresso trionfante, con LCD che suona a gran volume un dvd degli AC/DC, grande. Ha raccontato che al Brennero nevicava e si era un po’ scorato poi ha pensato a Gianni che gli diceva “dai, eri quasi a meta’ strada…” cosi’ ha preso coraggio e ha continuato; ha fatto bene perche’ dopo 2 km non nevicava piu’.
Valentino e Giovannino invece montano le catene per andare in buca col GSX-R1100 e l'Africa Twin 650, non ho visto lo show ma ho sentito dire che a Valentino s'e' staccato uno sci ed e' volato fuori dal tornante, per fortuna senza grosse conseguenze.
Quando nel pomeriggio si mette a nevicare decidiamo che ne abbiamo avuto abbastanza, salutiamo i nostri fino ad allora compagni di viaggio e torniamo in Gasthaus.
Coi bolognesi la storia e' molto diversa, alle 23:00 siamo gia' in branda ma data la stanchezza va bene. Per cena Frau Schiller ci porta la frittata in brodo, carne e verdure come secondo e il dolce servito nei tazzini da pinzimonio, m’immaginavo gia’ tutto prima che lo portasse, e’ una certezza.
Domenica si parte alle 9:00, salutiamo Cristian, Lucio e Davide che rientreranno lunedi' percorrendo la statale.
Noi 8 facciamo tutta la solita autostrada A92 fino a Monaco, dove peraltro ci fermiamo in ADS incontrando praticamente tutti gli italiani possibili e immaginabili, anche i faentini.
Da qui ci si da la punta alla prima ADS in Italia perche' con noi c'e' un monster che ha un'autonomia ridicola.
Fino ad ora il tempo e' andato peggiorando, siamo partiti col sole, da Monaco in poi nuvole, dal ponte Europa in poi nevischio, che al Brennero imbianca proprio l'asfalto.
Io mi trovo dietro ad Holler, sperando che lui non rallenti troppo perche' non riesco a dosare il gas. In piu’ mi s'e' rotta una manopola riscaldata, a me che ucciderei per una coppia di manopole riscaldate, boia faus! Insomma, sto gia' vedendomi in terra quando la neve non attacca piu', per fortuna perche' i tabelloni luminosi dicono neve fino a Ala-Avio, sono piu' di 100 km. Se la strada fosse stata bianca ci avremmo messo una vita a tornare a casa, invece nevica ma si fanno tranquillamente i 140 km/h.
Pranziamo alle 15:00 circa all'ADS Garda est quando il mio stomaco faceva gia' piu' casino di un elicottero.
Salutiamo Holler che esce a Mantova nord. Il nevischio diventa pioggia, poi torna nevischio, cosi' fino a Bologna.
Ora ho un mucchio di vestiti che puzza di legna bruciata che ricorda un gran bel week end.
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R65/3 Priscilla - R850R Venere
R1200R Windy - GSX750F moto-ski Armin
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Ultima modifica di R72; 15-02-2009 a 19:32
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