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Originariamente inviata da PERANGA
Il desmo ha il pregio che riesce a seguire profili di camme acuti anche agli alti giri senza saltare il profilo e non assorbe l'energia che un motore tradizionale sprecherebbe per comprimere la molla del ritorno valvola
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tutto giusto, se vogliamo ripercorrere la tiritera del desmo, una volta era per evitare di rompere molle troppo dure su fasature spinte (e con sole 2 valvole).Gia' con 4 valvole se non giri fortissimo le molle lavorano piu' facilmente.
Oggi il concetto e' che puoi girare piu' forte perche' riesci a fare un diagramma un poco piu' ampio in quanto la rampa di apertura e chiusura puo' essere ripidissima rispetto alle molle (con camme quasi "quadrate" in gergo).Quindi hai qulche attimo in piu' di apertura . Ma potresti ottenere lo stesso con le valvole pneumatiche.
Circa l'assorbimento ci sono studi vari, tra cui uno fatto dal mio amico Carughi,ex capo reparto e sviluppo fiat, per cui a certi regimi il desmo ducati assorbe meno potenza, ad altri gli attriti prevalgono e ne assorbe di piu'. Non dimentichiamo che la molla deve garantire l'aderenza della valvola alla camma e quindi e' dimensionata per garantirla al massimo dei giri prima di sfarfallare.A tutti i regimi inferiori la molla e' in "surplus" e quindi dopo esser stata compressa restituisce l'energia elastica "spingendo" la camma tanto piu' quanto si gira "piano". Se ne dedurrebbe che il desmo assorbe meno energia agli alti, quando la molla ci vuol tutta che mantenga l'aderenza senza in pratica riuscire a "spingere", e ne assorba di piu' ai bassi per tutti i suoi attriti dei vari meccanismi. Ma su questo non metterei la mano sul fuoco.
Piuttosto mi son sempre chiesto perche' un desmo con fasatura ultraprecisa venga associato a una cinghia dentata in gomma....ma credo che sulla desmosedici ci siano dei sani ingranaggi per muovere le camme.E comunque ora siamo OT....