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Originariamente inviata da cidi
la regolazione "fine" in un carburatore (..)
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Vero, ma credo rimanga sempre al di sotto -all'atto pratico- delle possibilità dell'iniezione.
Giusto un paio di giorni fa, un articolo su una rivista di aviazione sulla "aggiunta" dell'iniezione su uno dei motori (boxer 4cil 1200 da 100 cv) più usati.
Aggiunta nel senso che rimangono i carburatori e c'è la possibilità di usare entrambi (non in contemporanea, ovvio) sistemi di alimentazione... con l'iniezione, consumi minori, maggiore regolarità di funzionamento, temperature dei gas di scarico perfettamente bilanciate tra le bancate, ecc... indici, insomma, di un funzionamento "ottimale" più esteso sul range di utilizzo rispetto ai carburatori.
Per tornare al quesito iniziale, se potessimo ignorare la questione "catalizzatore/inquinamento" (la "mancanza di grinta" spesso citata dei motori moderni a parità di cilindrata/cv penso derivi solo da questo)... credo che il 90% degli utilizzatori, ad avere sotto il cofano un motore a carburatori ben tarato o uno ad iniezione... non si accorgerebbero della differenza...