Io in terza superiore, era il 1977, feci un casino al primo quadrimestre, era la prima volta che portavo a casa un pagella piena di insufficenze, arrivai a casa, la posai sul tavolo di cucina tornai in garage e prima che i miei tornassero a casa presi la mia Gilera 5vtrial taroccatissima scappai di casa,, era febbraio avevo addosso un bomberino i levis il cappello di lana tipo Monnezza i Ray Band ed i Camperos, guanti no

partii da Roma e scappai fino al Monte Amiata Piancastagnaio circa 18O km con arrivo sui 700 m slm, tanto freddo ma tanta liberta' riuscii a farmi dare una stanza dai frati del convento francescano del paese avvertii i miei che stavo bene e rimasi latitante per qualche giorno, decisi in quella occasione che non avrei mai abbandonato un mezzo a due ruote, qualunque fosse lo avrei avuto e ho mantenuto la promessa salvo un brevisimo periodo a fine anni ottanta, oggi tra moto sputer ed aggeggi vari ne ho sette in giro per casa e sono il simbolo della mia liberta' la valvola che mi fa scaricare i momenti di stress, insomma, non potrei stare senza
