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Originariamente inviata da Guanaco
Esatto. Sotto il peso di moto+pilota la molla è compressa nei due casi allo stesso modo, solo che il veicolo è più o meno alto.

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Si questo era chiaro dalla prima ora, ma ho fatto confusione con le progressive.
Prima ho quotato male.
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Originariamente inviata da Mansuel
Ho aggiunto che l'ammortizzatore non viene indurito se la molla è lineare.
Viceversa se la molla è progressiva o c'è un cinematismo progressivo la sospensione diventa più dura.
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Invece mi interessava quanto un affermazione comune su ogni testo specifico risulti vera nella teoria della molla (isolata dal contesto) ma sbagliata nell'utilizzo pratico sulla moto.
Dal link che riporti di Luigi Mitolo:l
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Originariamente inviata da Guanaco
http://www.dinamoto.it/DINAMOTO/on-line%20papers/sospensioni/sospensioni.htm
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Afferma quanto ho sempre letto, ma che risulta praticamente sbagliato.
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Originariamente inviata da Luigi Mitolo
E’ altrettanto importante sottolineare che aumentando o diminuendo il precarico non si varia la costante di rigidità della molla; infatti la rigidità, k, dipende esclusivamente dallo spessore del filo che la costituisce nonché dal diametro delle spire e dal materiale impiegato. Intervenendo sul precarico, quindi, si aumenta o si diminuisce la forza minima necessaria per far reagire la molla o, più semplicemente, si varia la soglia superata la quale la sospensione comincia a comprimersi. [Vero! n.d.Mansuel] Questo spiega perché aumentando il precarico si ha la sensazione di avere sospensioni più rigide: in realtà si rendono solo meno sensibili alle piccole sollecitazioni conferendo ad esse un funzionamento più secco. [Falso nella pratica! n.d.Mansuel]
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Difatti quanto affermato
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si aumenta o si diminuisce la forza minima necessaria per far reagire la molla o, più semplicemente, si varia la soglia superata la quale la sospensione comincia a comprimersi
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è vero solo si impartisce un precarico tale da avere un SagRider (abbassamento della sospensione con pilota in sella) nullo, ossia la sospensione completamente estesa sebbene il pilota sia in sella, praticamente una tavoletta di marmo!!!!!
Questo non è mai vero, perché se anche si può realmente impostare uno StaticSag (abbassamento della sospensione sotto il peso della sola moto) nullo (come citavi delle SuperSport 600) non è mai vero che il SagRider sia nullo!
Quindi nelle condizioni di marcia la molla ha già superato la soglia di intervento ed anche alla minima asperità DEVE reagire come se fosse senza precarico.
Le regole prese per questo modello fisico-matematico impongono questa conclusione, non altre.
P.S.
che poi, dopo, se dice pure da solo!!! (giustamente)
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Originariamente inviata da Luigi Mitolo
E’ importante notare che il precarico non deve essere mai superiore al peso statico delle masse sospese (moto+pilota-ruote-parte delle sospensione direttamente collegate alle ruote) perché se così fosse le sospensioni funzionerebbero solo per sollecitazioni verticali superiori al valore del precarico, comportandosi invece come corpi rigidi per sollecitazioni inferiori. In queste condizioni l’energia trasmessa dal fondo stradale verrebbe assorbita quasi interamente dal pneumatico che così rischierebbe di andare in crisi e non funzionare nel modo corretto perché si troverebbe a fare un lavoro aggiuntivo (quello delle sospensioni) per il quale non è stato espressamente progettato
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