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Vecchio 30-09-2008, 20:41   #11
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Mukkista doc
 
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Ragaz
io son di legno perchè più che la sintassi matematica mi interessa la logica
e, per quanto io sia ben confuso, leggo molto attentamente !!!

Preciso che molto di ciò che è scritto ha validità e comprova l' esperienza e la conoscenza tecnica di diversi utenti, ma in alcuni casi non era riferito alla divagazione che si è generata dall'inizio del discorso.

Il punto della questione è stato solo UNO e UNO SOLO, ed è l'UNICO su cui non si è trovato il bandolo della matassa.

Mi rivolgo in particolare a Guanaco e Mansuel, che seppure si punzecchino, mi paiono aver seguito il discorso nella sua estemporanea divagazione, e sfornano una certa capacità ad associare simulazioni su carta e realtà su strada.
Se avete pazienza di leggere.

Nello specifico l'inghippo è qua :
si parla di
MOLLA PROGRESSIVA ( e per "semplicità" NON prendiamo in esame la molla lineare ) e si ragiona sull'effetto dell'aumento del precarico sulla stessa.

Assodato che aumenta l'altezza della moto, e che riduce la corsa....
cos'altro ?

in un mio precedente intervento ho fatto riferimento a :
se aumento il precarico di una molla PROGRESSIVA, e la confronto con la stessa molla PROGRESSIVA non precaricata, a parità di sollecitazione stradale,
cambia la VELOCITA' di ritorno o no ?

se cambia, cambia perchè ?

perchè la molla PROGRESSIVA precaricata esprime una resistenza diversa dalla molla PROGRESSIVA non precaricata ? ( allora vuol dire che a parità di sollecitazione si è indurita )
questo spiegherebbe perchè si ha la sensazione che scalci e che il ritorno sia secco

oppure ragionando di logica potrebbe non cambiare la velocità istantanea, ma cambiare la rapidità con cui arriva a chiudere il suo ritorno, semplicemente perchè la corsa è stata accorciata ( quindi torna alla stessa velocità ma fa prima )
anche questo spiegherebbe perchè si ha la sensazione che scalci e che il ritorno sia secco, perchè la spinta che prende si ferma improvvisamente e l'inerzia smorzata va sulle chiappe e sulla schiena del conducente

è questo il fenomeno che sperimentalmente chiunque ha potuto avvertire, soprattutto chi ha posseduto moto con sospensioni a molle progressive e con la sola regolazione del precarico ( e quindi non ha potuto agire frenandone il ritorno )

Nei post precedenti non c'è una logica spiegazione di questo fenomeno, e credo che la spiegazione sia una delle due che ho malamente cercato di esporre.

Io ho sempre pensato che per le molle PROGRESSIVE fosse la prima.
Magari è la seconda.

Indicatemi la via.
Grazie
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K1200GT '06 + R1200GS '06+ K1200LT '99 + B650 '03
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