Navigando in cerca di qualche aggeggio di manutenzione per la mia GS 1150 mi sono imbattuto in alcune amenità sul GS 1200:
- hanno cambiato il filtro dell'olio, la relativa chiave costa oltre 60 euro

;
- il caricabatteria costa 120 euro. Dico "il", non "un caricabatteria", perchè l'aggeggio deve essere "riconosciuto" col quadro acceso dalla centralina e autorizzato, a quel punto si può spegnere il quadro e iniziare la costosa ricarica;
- questo sistema delle "autorizzazioni software" per gli accessori, che talvolta fa impazzire acquirenti e concessionari anche con gli accessori originali, è lontano anni luce dall'epopea di Pirsig (lo zen e l'arte della manutenzione...) e dal fai da te;
Si tratta di scelte che alla lunga potrebbero non pagare. In questo momento il GS 1200 è vendutissimo anche se costa come un paio di dentiere (mi immedesimo nell'acquirente tipo...

), ma la possibilità di scegliere fra molti accessori e di mettere le mani sul mezzo sono (erano?) una delle componenti del successo duraturo di una moto. Il progresso, quello non c'entra: il software e l'elettronica possono funzionare secondo una logica "linux", aperta al fai da te e a ogni accessorio, o secondo una logica "windows", pubblicizzata come "plug and play" (connettiti e gioca), ma più correttamente detta nei forum "plug and pay" (connettiti e paga) e "plug and pray" (connettiti e prega che funzioni) .
Vi siete connessi? Pagate e pregate. La carrozzeria è di plastica, il nuovo telaio è in ferro anzichè in alluminio, non ci potete fare la manutenzione, accetta solo accessori originali o autorizzati, sborsate 14 mila euro e se volete il kit ripara gomme ora è a parte, giustamente: non sono mica benefattori.
Per fortuna non mi piace, la aborrrrro, altrimenti ci sarebbe da incavolarsi. Anch'io sono di parte come tutti ma se mi fosse piaciuta e l'avessi comprata beh, a volte si può riuscire ad ammettere almeno il "becco" di un errore... 8)