Veramente "gentleman driver" significa qualcosa come "pilota corretto", cioè rispettoso delle regole, colui che non bara, non fa il furbo, che rispetta l'avversario e - se è bravo e altrettanto onesto - lo stima, colui che ha valori agonistici e sportivi genuini. Il "gentleman driver" guida seguendo principi etici, si distingue insomma dai tamarri del volante o del manubrio, da quelli che in gara ti fanno fuori a sportellate o tirandoti un calcio sul fianco. Il gentleman driver è insomma un pilota che ha "fair play" e che - se si accorge che tu a pochi metri dalla bandiera a scacchi ti stai fermando perché hai finito la benzina - non ti sorpassa e ti lascia la vittoria che meriti.