Dunque, un elemento centrale per la centralina è sapere quanto rapidamente una ruota sta
decelerando, ossia quanto rapidamente si sta avvicinando al limite di bloccaggio. Per fare questo La ECU deriva nel tempo il segnale di velocità angolare proveniente dalle ruote. Questo significa che non aspetta semplicemente che la ruota si blocchi per poi sbloccarla.
Se fosse così ci sarebbe un allungamento iniziale sistematico della frenata seguito da una seconda fase in cui la ECU calcola la modulazione della pressione. Altro tempo perso e altro allungamento della frenata.
Ebbene, questo non toglie che l'ABS si trovi in alcuni casi a lavorare di continuo a cavallo di bloccaggio e sbloccaggio, ma si tratta di una conseguenza dovuta alla minor precisione del sistema e che va ricondotta al ritardo del sistema e a fattori come quelli citati nel mio post precedente.
In sostanza, il punto fondamentale che le riviste e i siti non spiegano bene è che l'ABS non è tarato per lavorare sul bloccaggio in sé, dato che deve prevenirlo il più possibile. E con margini di tempo sufficienti.
Quello che taglia la testa al toro, ripeto, è la decelerazione (e la successiva riaccelerazione a pressione diminuita) delle ruote, non la loro velocità pura. Insomma, si tratta di un calcolo (ci sono vari algoritmi) che viene operato nel tempo, non in un istante preciso, come quello del bloccaggio.
I sistemi più precisi, cioè quelli che lavorano nella finestra ideale di slittamento si avvicinano al bloccaggio con minori probabilità d'innescarlo. Si tratta di sistemi a quattro canali (ogni ruota ha il proprio sensore) e con tempi d'intervento molto fitti (non sono più aggiornato: oggi credo almeno 20-30 volte al secondo).