Rientro nella discussione a mente fredda, sì da potervi dispensare le mie straordinarie perle di saggezza.
Orbene, io credo che sulla griglia di partenza del GP di Misano Stoner sapesse benissimo che la questione campionato fosse già chiusa a favore di Rossi, e penso che anche Rossi era sicuramente della stessa opinione.
Opinione che è anche la mia. Mica ci vuole la zingara a capirlo, con 50 punti di distacco, suvvia. Poi vabbeh, la certezza matematica è un'altra cosa, ma non meniamocela con 'sta storia, su, siamo seri...
La gara di Misano, perciò, va letta esattamente in questa chiave: ripeto, Stoner non è stupido, e non vedo proprio come avrebbe potuto risentire della cosiddetta "pressione psicologica" di Rossi: il discorso, in pura linea di principio, varrebbe SOLO SE Stoner fosse ancora nella trance agonistica indotta dal trovarsi in lotta serrata per il titolo, MA ORMAI così non è più, dal momento stesso in cui è stato stilato l'ordine di arrivo di Brno.
Ora, con questi presupposti, ma veramente stiamo ancora qui a spaccare il capello in quattro sostenendo la tesi che Stoner è andato in agitazione e quindi ha spinto troppo, oppure ha perso concentrazione, oppure tutte e due le cose, solo perché a pochi giri dalla partenza Rossi non aveva già accumulato due-tre ore di distacco in una gara che, comunque fosse andata a finire, non avrebbe potuto aggiungere nulla a quanto già sappiamo su come andrà a finire questo campionato?
Quindi Stoner può essere caduto per tutta una serie di motivi, che magari conosceremo o che magari non conosceremo mai, ma non certo perché "psicologicamente distrutto" da Valentino Rossi: questa ipotesi è molto coreografica, ma del tutto inattendibile.
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La mia moto puo' avere un numero qualsiasi di cilindri, basta che siano due.
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