L'alcool (come in generale qualsiasi stupefacente) è un problema grave, ed è necessario fare qualcosa. Le possibilità sono due:
- se si vuole essere inflessibili, si azzera il tasso alcolemico consentito, cosa che è stata fatta in molti paesi, e si randella pesantemente chiunque beva anche moderatamente;
- altrimenti si fissa un tasso massimo consentito e si applicano sanzioni a chi lo supera; in tal caso, visto che è ben diverso avere un tasso pari a 0,6 o a 2,5, è bene che la sanzione venga applicata in modo graduale al crescere del tasso rilevato, per evitare di essere troppo severi con chi ha trasgredito solo lievemente.
Quest'ultima è la via attualmente scelta dal nostro legislatore - l'art. 186 del CdS prevede appunto tre soglie: 0,5, 0,8 e 1,5 - che però applica il criterio con particolare severità.
Il superamento delle soglie comporta le seguenti sanzioni:
- tasso > 0,5 => sanzione € 500 + ritiro patente per almeno 3 mesi
- tasso > 0,8 => sanzione € 800 + ritiro patente per almeno 6 mesi + arresto fino a 6 mesi
- tasso > 1,5 => sanzione € 1500 + ritiro patente per almeno un anno + arresto da 3 mesi a un anno + confisca del veicolo.
Tutte le pene poi sono raddoppiate nel caso che il conducente in stato di ebbrezza abbia causato un incidente.
Secondo me si tratta di uno schema molto razionale, dal quale risulta evidente che
il legislatore italiano considera la guida in stato di ebbrezza come una cosa da arresto e consente, a chi è trovato con un tasso tra 0,5 e 0,8, di farla franca con "soli" 500 Euro e il ritiro della patente per tre mesi, senza alcuna macchia nella fedina penale.
Regolatevi di conseguenza. Se poi non vi sta bene, seguite il consiglio di Stuka e votate un altro parlamento.
Discutere sulla coerenza del tasso con le nostre abitudini o proporre di alzarlo mi pare tutto sommato un esercizio inutile: primo, perché uno 0,5 consente di bere moderatamente senza alcun rischio di multe o di perdita di riflessi alla guida; chi vuole farsi una bottiglia di vino e 4 grappe, liberissimo, ma dopo non si deve mettere al volante, punto; secondo, perchè un tasso pari a 0,7 non cambierebbe il fatto chiave, e cioè che esisterebbe sempre una soglia al di sotto della quale si sarebbe santi e al di sopra peccatori.
Trovo anche inutile disquisire circa la capacità di un adulto di amministrarsi
saggiamente pur con un tasso alcolemico non consentito. Certo, l'esperienza e la saggezza consentono di contenere gli effetti dell'abbassamento dei freni inibitori e di adottare una guida prudente, ma a parità di tasso alcolemico, il calo dei riflessi in un cinquantenne con la testa sulle spalle è lo stesso di un ventenne scavezzacollo, per cui se è vero che il primo non si metterà intenzionalmente nei guai come potrebbe fare il secondo, è pur vero che entrambi reagirebbero ugualmente male ad un imprevisto che gli si parasse davanti.
Trovo infine errato dire che un tasso pari a 0,5 sia alto per un mingherlino, ma basso per un maciste; entrambi sono nelle stesse condizioni, solo che il secondo ha potuto bere molto di più prima di arrivarci.
Ne discende un buon consiglio per coloro che richiedono l'abbassamento del tasso: invece di rompere i maroni, ingrassate!