in Italia bisogna tacitare l'opinione pubblica e costa meno fare una legge che inasprisce un qualcosa piuttosto che impegnarsi seriamente nella repressione operativa che costa risorse. Nel mentre i giornali parlano e si da l'impressione di aver fatto qualcosa.
Purtroppo esistono limiti strutturali nel bel paese: troppa burocrazia, troppa logistica e poca operatività. Tante chiacchiere

e poco distintivo insomma . Ora l'ICI non c'è più ed i comuni installano Tred, velox e altri dispositivi dappertutto. Come se non bastasse spesso impongono limiti assurdi per agevolare gli introiti su strade di largo passaggio, magari prendendo spunto dall'incidente una tantum causato dal coglione di turno che, a 150 all'ora sulla strada da 80 di limite, falcia una famigliola in gita. Ma il coglione rimane putroppo tale, anche se la sanzione viene centuplicata, lui nella sua stupidità continuerà a fottersene tanto sa che nessuno controlla e ci rimetterà come al solito il padre di famiglia sorpreso con il tasso alcolico di 0.6 di una birretta del sabato sera, a 85 kmh sulla superstrada col limite a 60 dove si potrebbe viaggiare a 100 tranquillamente, con la prole che non vuole saperne di stare legata al seggiolino perchè altrimenti ti frulla la testa dagli strilli. Come al solito si colpisce l'anello più debole della catena.. facile ...facile.
Ma il coglione quello no... rimane avvolto da quell'aura di intoccabilità estranea ai poveri polli e se ne fotte del secolo di carcere che rischia continuando beato a farsi di sostanze strane, a bere, a correre... Tanto è certo che la probabilità che qualcuno lo becchi su strada è remota: l'Italia ha più forze dell'ordine della Germania e fa molti meno controlli. Come si spiega questo? Perchè le persone sono impegnate in servizi inutili tipo vigilanza alla casa del politico o autista allo stesso con relativa auto blu, servizi logistici duplicati o non indispensabili. Niente nuove assunzioni (e ci mancherebbe) ma anche niente profonde riorganizzazioni! Niente soldi per straordinari! Niente carburante! Niente strumenti di controllo ed accertamento! Niente leggi chiare che agevolino la repressione dei casi eclatanti ma solo barocchismi e postille tanto utili a chi ha da spendere in avvocati e nulla da perdere?
Quando ci renderemo conto che ci sono persone che, loro malgrado, non hanno la maturità per condure un veicolo e pertanto non devono più poter riprendere la patente se non dopo qualche anno di formative camminate a piedi?
Una proposta seria? intasiamo l'email del ministro con messaggi del tipo: "Signior Ministro, sono in totale disaccordo con i provvedimenti che intende adottare ma che ritengo del tutto inutili. Quando si deciderà ad adottare misure serie e giuste contro chi rappresenta un reale pericolo per la circolazione?"
Ho letto una cosa che mi perplime: il ministero intende creare un tavolo tecnico sulla questione "inasprimento sanzioni" con gli enti locali (comuni, province, regioni...) Perchè questi interlocutori? Che c'entrano costoro con la sicurezza delle strade? Dove sono gli esperti in circolazione e repressione?