A leggere l'articolo apparso oggi su motonline (condivido quanto scritto dal giornalista) nel governo si sono rimangiati tutto;
http://www.motonline.com/news/artico...?codice=148541
A mio avviso oltre all'educazione e al senso civico latitanti, abbiamo altri due grossi problemi, uno siamo troppi a percorrere le nostre intasatissime strade, i nostri genitori da ragazzini attraversavano gli incroci della via Emilia senza guardare, andavano a orecchio, le vetture erano talmente rare che sentivi il rumore da lontano.
Due i limiti di velocità sono gli stessi di quando è stato varato il codice della strada, ma i veicoli hanno riscontrato enormi cambiamenti in quanto a potenza, tenuta di strada e frenata.
Andare a 50 Km/h con una vettura o con una moto odierna dotati di casco integrale, bè sembra di essere fermi (non è così poi se sbatti) e il senso della velocità e del pericolo sono attenuati.
Ben venga il sistema che stanno sviluppando in Inghilterra, GPS e scatola nera, l'auto a seconda della strada percorsa si adegua automaticamente alla velocità prescritta per quel tratto.
Così non si passa più il tempo a guardare più ai lati della carreggiata che davanti a sè per paura di un autovelox (poveri comuni ;-)
Chi vuole correre, và in pista.
La regola mi farebbe male, ma la accetterei, purtroppo sono il primo ad ammettere che il gusto di guidare una moto su strada spesso e volentieri mi fà passare oltre a quello ammesso dal buon senso.
Mi consolerei pensando che ho più tempo per guardare il panorama.
Lamps Stefano.