Behh, ogni moto (esclusi i modelli d'epoca) si aggiudica prima o poi l'appellativo di "moto di passaggio" e il più delle volte lo si scopre quando si è già maturata la volontà di cambiarla (penso sia umano).
Ogni esperienza porta sempre a fare delle conclusioni, siano esse positive che negative, ma pur sempre delle conclusioni logiche.
Ogni essere, nel corso della propria evoluzione, cambia e cerca sempre di tentar di farlo al meglio.
Con questo mio pensiero non voglio certo fare "di un erba, un fascio", ma fra le righe ... forse ci si può ritrovare molti di noi, amanti delle due ruote.
Escludo a priori le moto d'epoca perchè sono fermamente convinto che non possono essere considerate moto "qualsiasi". Esse trasmettono storia, affetto, poesia e quant'altro difficilmente quantificabile (al punto da non riuscire a fondere il pensiero e trasmetterlo ad una volgare ed insignificante tastiera di PC).
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