In Italia non si può scriver male di una casa automobilistica/motociclistica.
E' un dogma non scritto che regola il mercato delle concessionarie di pubblicità della stampa periodica. E vale in tutti i settori.
Yamaha Italia ha fatto formale protesta nei confronti dell'editore di Riders, (una rivista di nicchia dedicata al cotè motociclistico ed al fashion biker,
non certo una rivista che fa opinione o fa mercato) perchè in un suo corsivo
ironico Luca Bizzarri definiva un modello Yamaha "un cancello che fa schifo". Figuriamoci una prova su strada o un test
La regola "Motociclismo" & co. generalmente è copiare cartellina stampa, elogi, caratteristiche tecniche, set di impressioni di guida eccellenti,
e che sia una Marauder o un Ducati 1098 poco importa.
PS Riders resta la mia rivista di riferimento,
anche perchè è l'unica che mi ha dedicato una prima pagina...