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Vecchio 06-08-2008, 00:11   #5
wildweasel
Mukkista doc
 
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1. che Harley-Davidson possa aver dato fiducia e carta bianca a uno che ha accumulato - spicciolo più, spicciolo meno - una quarantina di milioni di euro di debiti spacciando tutto ciò come "imprenditorialità", è cosa che può albergare solo nelle più sfrenate fantasie dell'ottimista più convinto.

2. allo stato attuale delle cose, MV è un marchio di nicchia, ma nicchia-nicchia, Husqvarna è stata elegantemente venduta a Bmw e buonanotte al secchio, e Cagiva si è ridotta a stare sul mercato con una 125; partendo da questi presupposti il signor Castiglioni vorrebbe arrivare a una cadenza produttiva di 50000 moto annue entro il prossimo quinquennio.

3. mentre Castiglioni era occupatissimo a produrre serie speciali, specialissime e superspecialissime della stessa minestra (Brutale e F4), da vendere perlopiù a qualche rappresentante del jet-set o a qualche sceicco, la "moto italiana" si faceva rappresentare soprattutto dalle rosse di Borgo Panigale, vincenti sia in Sbk che in MotoGP, mentre Aprilia continuava a far man bassa nelle classi minori e persino Guzzi si toglieva qualche soddisfazione (Battle of Twins) sfornando prodotti come Griso e MGS-1. Ecco dov'è finita la moto italiana, mentre Castiglioni si baloccava con gli sceicchi.

4. che la Ducati possa essere venduta non è mica un problema, oggi come oggi questo tipo di operazioni sono routine, l'azienda è commercialmente in ripresa e i suoi prodotti più recenti (ho detto RECENTI, mica Brutale e F4) hanno incontrato il gradimento del pubblico e si vendono bene: vedasi 1098, 848, nuovo Monster e Hypermotard. Intanto Castiglioni ha lasciato morire senza battere ciglio Raptor e Navigator, facendo praticamente sparire il marchio Cagiva dal mercato. Bravo.

5. Aprilia e Moto Guzzi appartengono a Piaggio, ovvero a Colaninno, che di moto forse non ne capisce un tubo ma che sa benissimo come impostare dei piani di lungo termine che portino utili, non passivi a carrettate. Mi si scuserà se vedo quei marchi molto meglio di quando erano sotto la gestione Beggio.

6. Che un 4 cilindri a V possa andare bene in una moto di serie solo con l'architettura a 90° è cosa che mi giunge nuova, e che probabilmente giunge nuova anche al team di sviluppo di Aprilia.

7. se Morini e Bimota hanno subito vicissitudini e servirebbero solo a lavorare in perdita, allora cosa si dovrebbe dire del buco di MV? ma dico, scherziamo?

8. auguro certamente a MV di svilupparsi e di onorare il prestigio del suo nome, ma da oggi in poi lo sviluppo ci sarà esclusivamente per merito dei soldi dei nuovi padroni americani, non certo per merito di Claudio Castiglioni.
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La mia moto puo' avere un numero qualsiasi di cilindri, basta che siano due.
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