Io contesto l'approssimazione di questi approcci.
Mi pare abbiano investito più in comparse che in studi sulla motivazione di certi comportamenti.
Dal punto di vista personale, la mia pelle conta. Dal punto di vista di una campagna pubblicitaria dovrei preoccuparmi di massimizzare l'efficacia del mio messaggio più che preoccuparmi della fotografia.
Non so a voi, ma a me quel video fa venire voglia di andare in moto... di certo non mi persuade che andare forte è pericoloso.
Per esempio (rimanendo nella fiction) la causa dell'incidente non è ascrivibile né alla velocità né all'imperizia né contatti con altri veicoli. Sembra piuttosto che sia intervenuto un guasto meccanico improvviso, altrimenti non si spiega il volo...
Potrà sembrare una cazzata, ma il mio inconscio ragiona così, perciò questa pubblicità mi pare solo bella.
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Federico: portatore insano di memi
K1100RS
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