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Vecchio 29-07-2008, 00:22   #14
fluido
Mukkista doc
 
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predefinito Day 12 - Jostedalsbreen



Piatto del giorno, ghiacciaio. Lungo il percorso mi fermo prima a Umes a visitare la prima Stavkirke, visto che ho tempo ci sarebbe la possibilità di vederla anche da dentro ma alla cassa la ragazza molto onestamente prima che paghi mi dice che molti degli interni della chiesa sono stati rimossi per manutenzione; rinuncio quindi ad entrare e vado a prendere il traghetto per recarmi prima dall’altro lato del fiordo e poi verso Gaupne, paese dal quale parte la strada che porta al Nigardsbreen, una delle lingue terminali del ghiacciaio, il più grande dell’Europa continentale.


La Stavkirke di Umes

Sul traghetto ho modo di conoscere un giovane dottore di Coblenza che ha dovuto rinunciare, causa profondo taglio al polpaccio, a seguire gli amici col kayak per i torrenti norvegesi. Mi propone di fare una camminata insieme a lui e la cosa capita a fagiolo perché così posso cambiarmi e lasciare tutta l’armatura nella sua macchina.
Il ghiacciaio lo si vede già dalla strada e dal parcheggio in fondo alla stessa (accesso ovviamente a pagamento), una volta lasciato il proprio mezzo c’è la possibilità di raggiungerlo via barca che attraversa il laghetto antistante, noi siamo andati a piedi perché in 15-20 minuti si arriva tranquillamente e la camminata è piacevole (e fa risparmiare qualche decina di corone).
La lingua del ghiacciaio in sé sembra abbastanza “provata”, vista poi da vicino perde un po’ di fascino. Organizzano anche dei tour a piedi sul ghiaccio affittando l’attrezzatura apposita.


Il Nigardsbreen


Un'altra lingua dello Jostedalsbreen

Visto che la giornata è magnifica, il mio compare propone di dare un occhio al tutto dall’alto, lui l’aveva già fatto anni addietro facendosi portare con un piccolo idrovolante; all’ufficio turistico di Sogndal ci dicono che ora la cosa si fa in elicottero ma che purtroppo è già tutto prenotato anche per i giorni a venire.
Non resta che bere qualcosa assieme prima di salutarci calorosamente, scambiando numeri di telefono ed indirizzi di posta elettronica con quel latente presentimento che probabilmente non ci saremmo mai più rivisti.

La sera passo brevemente per Borgund dove c’è un’altra Stavkirke, stando a Wikipedia la meglio conservata di tutte. Il sito è però infestato da insetti fastidiosissimi, sto giusto il tempo di fare un paio di foto da fuori poi sgommo via.


Stavkirke a Borgund

Ultima modifica di fluido; 02-06-2010 a 14:57
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