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Vecchio 29-07-2008, 00:19   #10
fluido
Mukkista doc
 
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predefinito Day 7/8 - Lofoten



Non appena il nastro di asfalto riprende a svolgersi sotto le ruote, gioisco del fatto che la musica adesso sia cambiata completamente, la nenia monotona ascoltata fino a Capo Nord ed oltre è ora una vera e propria sinfonia, un concerto di colori, di fiordi, di scorci, di prati in fiore, montagne cascate fiumi laghi neve, primavera ed estate, fragranze e profumi, il tutto amalgamato con una maestria che ha ben poco di umano.
Ho una piccola borsa da serbatoio dentro la quale tengo la digitale in modo da averla sempre a portata di mano, ed essere in giro in moto ha l’enorme vantaggio di potersi fermare a bordo strada praticamente quando si vuole senza dar fastidio a nessuno e cercare di catturare comprimendolo in formato jpeg un po’ di quella bellezza. Ma le foto non possono che cogliere solo una parte insignificante del fascino di quei luoghi, spero solo che aiuteranno per quanto possibile la memoria a fissare il più a lungo possibile le emozioni che si accumulano man mano che i chilometri passano.


Lungo la strada #1


Lungo la strada #2


Lungo la strada #3


Fattoria


Non sempre occorre il traghetto per attraversare il fiordo

Le Lofoten sono presto raggiunte, la nuova strada benché aperta già da tempo lascia sorpreso lo Zumo che crede stia facendo dell’off road. Raggiungo però il rorbusenter molto prima di quanto calcolato dal navigatore ed ho modo di rilassarmi un po’ dopo una tappa piuttosto lunga.


Rorbuer

Il giorno seguente lo dedico esclusivamente all’esplorazione, rigorosamente casuale, delle isole. Fa caldo, al diavolo la bardatura che ho portato per giorni e giorni, oggi jeans e scarpe da corsa e anche la moto senza le tonnellate di bagagli lasciati in camera sembra un’altra.

Sarà questo uno dei giorni più belli che abbia mai passato in moto; fotografare serve a ben poco, occorrerebbe una telecamera a 360 gradi montata sul casco in grado di riprendere ogni cosa ad ogni istante. La luce artica carica questi posti di un’atmosfera, una magia tutta particolare, non ritengo di essere uno che si entusiasma facilmente ma mi rendo conto di essere semplicemente annichilito da questo luogo fuori dal tempo e dallo spazio.


Lofoten #1

C’è gente in spiaggia, bambini che giocano in acqua, mi sdraio sulla sabbia a prendere un po’ il sole e non mi sembra vero di trovarmi ancora a nord del circolo polare.


Non è la Corsica nè la Polinesia

L'intera giornata la trascorrerò a girare, a scoprire, a volte lasciando la moto a bordo strada per salire sulle montagne e contemplare il tutto da un altro punto di vista. Tutto ciò mi sembra quasi eccessivo, un po’ mi prende la sensazione che presto sconterò questa giornata troppo perfetta per essere vera con una settimana di pioggia e gelo in una specie di contrappasso dantesco.


Lofoten #2


Lofoten #3


Lofoten #4

Sulla falsariga di Capo Nord tappa obbligata del viaggio, mi spingo fino ad Å, capolinea della E10, ma è ricolmo di turisti, fuffa all’ennesima potenza dove tutti i teorici ex-ricoveri dei pescatori sono stati convertiti in alloggi (mentre i pescatori stessi si sono probabilmente costruiti ville ben più confortevoli coi relativi proventi). Il pesce qui lo si vede solo al museo dello stoccafisso o al ristorante, a spaccarsi le ossa sui pescherecci di certo non ci va più nessuno.
Giro un pochino a piedi prima di levarmi di torno, c’è davvero troppa gente.


Å

Dopo cena esco nuovamente verso le undici, il cielo è sempre limpido e permetterà certamente di ammirare il sole sull’oceano artico.


Scende la sera


A mezzanotte #1


A mezzanotte #2


A mezzanotte #3

La guida Lonely Planet prestatami da un collega (“ci sono solo insider-tips lì dentro, posti dove non va nessuno”) dice che uno dei luoghi più belli per vedere il sole di mezzanotte è Eggum, quindi lo eviterò accuratamente; infatti dirigendosi in quella direzione si notano subito le colonne di macchine che convogliano sul posto come api al miele. Vado invece sulla costa un po’ più ad ovest, dalle parti di Kvalnes, la strada è in realtà uno sterrato e non c’è anima viva. Resterò imbambolato fino alla una e mezza ad osservare la palla di fuoco sospesa poco sopra la linea che separa cielo e mare ed è come se anche io fossi senza peso e tutto il resto lontano anni luce, i problemi, il lavoro, le preoccupazioni, tutte le incazzature, le miserie della vita che logorano senza requie, è uno dei rari momenti in cui riesco a non pensare a niente, a mettere il cuore al minimo in folle ed il cervello in stand-by.


Ore 01:10


Il sole a nord sull'oceano artico

Ultima modifica di fluido; 02-06-2010 a 14:48
fluido non è in linea   Rispondi quotando