Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 12-07-2008, 21:49   #13
ChiaraER5
Mukkista
 
L'avatar di ChiaraER5
 
Registrato dal: 22 Feb 2004
ubicazione: Bologna
Messaggi: 824
predefinito

Forse si dovrebbe leggere prima Lo Hobbit.
Ad ogni modo, alla presentazione di pornoromantico aggiungerei una mia analisi personale. Io collocherei l'opera in un percorso ideale che parte da Jerome K. Jerome e "Tre uomini in barca", 1889, (o forse ancora prima dal "Circolo Pickwick" di Dickens) per passare da "News from Nowhere", 1890, di William Morris e "Il vento nei salici" di Kenneth Grahame (1908). Questo per quel che riguarda i romanzi. E il saggio di storia "Il progresso senz'ali. La cultura inglese e il declino delo spirito industriale" di Martin Wiener.
News from Nowhere è l'espressione del socialismo utopista di Morris, che propugna tra l'altro il recupero dell'artigianato per combattere l'industrializzazione e l'alienazione dell'operaio.
Nel libro di Wiener si analizza come la terza generazione si allontani dai valori industriali per rincorrere quelli dell'aristocrazia terriera e il recupero della cultura umanistica a spese di quella tecnica.
Tolkien, a mio parere, è parte di una corrente di pensiero molto inglese che vagheggia, proprio in quanto siamo nella patria dell'industrializzazione, un mondo libero da essa. Gli Hobbit a me sembrano l'espressione massima di questo desiderio di un ritorno al passato, che unisce la tradizionale vita della gentry e l'agricoltura e l'artigianato pre industriali.
Saruman è invece l'industria, che distrugge e brucia in nome della produzione. Distrugge i boschi, e le fucine lavorano ininterrottamente.

Prima o poi ci scriverò un saggio sopra...
ChiaraER5 non è in linea   Rispondi quotando