onestamente trovo veramente deprimente che un marchio, in genere noto per essere "elitario" (con i dovuti limiti), utilizzi manodopera sottopagata e sfruttata per contenere i costi.
Ovviamente il discorso va allragato a tutti i marchi che lo fanno (la tanto amata alta moda italiana si serve della Cina da tempo oramai)
Sicuramente e' un utopia, ma sarebbe bello sapere che certi marchi, BMW in primis visto che e' di questo marchio che ci stiamo occupando, ci garantissero che la merce prodota non proviene da nazioni dove la manodopera e' sfruttata al limite della legalita'
Onestamente, se questa cattiva abitudine dovesse allargarsi ad altri mezzi, mi sentirei una merda a guidare una BMW da 13k euro e a sapere che e' stata assemblata da un minorenne per un pugno di riso
ipocrisia?
si, forse, ma la cosa mi da fastidio!
Tralasciando l'aspetto morale, comunque "pesante", anche l'aspetto tecnico lascia a desiderare
Con tutto il rispetto per il lavoratori cinesi, ma non ci pensate che, vista la situazione in cui sono costretti a lavorare, potrebbero anche fare la cosa totalmente controvoglia a scapito di sicurezza e affidabilita'?
Durante la WWII uno dei problemi che ha contribuito alla sconfitta dell'esercito tedesco e' stato proprio il fatto che gli operai fossero principalmente Polacchi e prigionieri/deportati, quindi costretti a lavarare, a dir poco, controvoglia
E' risaputo che, all'interno delle fabbriche, gli operai polacchi avessero contribuito alla sconfitta dei crucchi, sabotando i mezzi (per esempio non caricavano tutta la polvere da sparo nelle munizioni e negli ordigni, diminuendone cosi' l'efficacia)
ora, a qualcuno puo' sembrare un esempio azzardato, ma non e' cosi' lontano dalla situazione che potrebbe esserci se continueremo a far assemblare le nostre amenita' occidentali in paesi con manodopera sottocosto
Certo, se tutto questo coincidesse con una diminuzione dei prezzi, potremmo, anche se controvoglia, accettare meglio la cosa
ma visto che il risparmio ottenuto viene incamerato dalla casa madre, senza influenze sui prezzi di listino, la cosa dovrebbe indignarci ancora di piu'!
Per quanto riguarda la Honda e lo stabilimneto di Atessa, mi sbagliero', ma penso che si tratti i una cosa totalmente diverse
Dubito che la manodopera italiana lavori nelle stesse condizioni di quella cinese e ci sono motivazioni piu' "serie" per cui una moto viene assemblata in Italia.
I giapponesi, piu' furbi di noi, fanno assemblare in Italia (o in europa) le moto che sono principalmente destinate al mercato italo-europero (l'ultimo esempio e' la CB1000R, progettata/realizzata/assemblata quasi esclusivamente tenendo conto delle esigenze del mercato e dei bikers italiani) evitando cosi' di fare fare a queste moto il giro del mondo prima di essere immesse sul mercato.
just my opinion.....
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Ragazzi, come si sta bene tra noi, tra uomini! Ma perché non siamo nati tutti finocchi?
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