Chiunque è in grado di andare da qualsiasi concessionario e comprare una motocicletta.
Ciò che distingue il VERO motociclista da quello occasionale innanzitutto è la passione, è quello che il VERO si sente dentro, è l’arrivo delle tanto attese ferie per fare un viaggio programmato in tutto il corso dell’anno, è l’estenuante attesa dell’arrivo della motocicletta nuova, è il personalizzarsi la sua “bambina” a misura e piacimento.
Il motociclista vero prende la moto anche quando piove, perché le condizioni meteo non fermano quel senso di libertà che ti trasmette la moto e quel “piacere” provocato l’aria che ti arriva in faccia, il brutto tempo non ferma quel tutt’uno che si crea tra moto e pilota.
Spesso i fighetti o i dentisti si sento motociclisti perché hanno l’ultima moto uscita sul mercato, si mettono una giacca di pelle e via a correre con la bike anche tra il traffico cittadino.
Il VERO il più delle volta va piano, perché ama e vuole godersi il panorama, perché non vuole togliersi e negarsi il piacere di andare in moto con quale stupido incidente causato dall’altra velocità.
Per me essere motociclisti è una sorta di filosofia di vita.
Usare la moto anche quando piove (non si può andare in moto sempre asciutti), vestirsi con un abbigliamento adeguato, andare piano per godersi a pieno il senso del viaggio che si sta facendo e le bellezze del panorama che ci circonda.
Ma soprattutto non avere limiti di tempo e destinazioni e di conseguenza LEVARSI L’OROLOGIO NON APPENA SI SALE IN SELLA
