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Vecchio 11-04-2008, 10:18   #5
OicciC
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L'ho letto, diversi anni fa... la letteratura americana un po' la conosco, soprattutto quella di quel periodo. Grandi autori da Kerouac a Burroughs (soprattutto il secondo, a mio parere). "L'acchiappatore nell'avena" è un libro strano, parlandone con altri, è sempre venuta fuori o una completa immedesimazione oppure una sensione di inguaribile distanza da Holden.

E francamente non ho mai capito se questa sensazione è dovuta al modo di scrivere "secco e asciutto" di Salinger oppure proprio al personaggio. Per chi infatti è magari abituato ad autori italiani, sudamericani o a, diciamo, autori di best-sellers, lo stile degli americani da Hemingway in poi, passando appunto per la Beat generation e fino ad arrivare a Carver (consigliatissimo), Hubert Selby Jr e tanti altri, risulta forse un po' "spigoloso".

E comunque, tentando così di rispondere alla domanda di Condor, credo che per "avvicinarsi" a Salinger faccia bene conoscere la cultura americana, anche se mi sembra che negli ultimi 30-40 anni la loro stessa cultura abbia subito modificazioni non da poco e di questo conviene tenere conto.

Bel libro, veramente un bel libro, forse un po' sopravvalutato rispetto ad altri scritti nello stesso periodo, ma forse il fatto che Salinger abbia scritto soltanto questo o quasi e poi sia "scomparso" dalla scena pubblica ne ha alimentato una sorta di "mito.

Ciao ciao
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e una Special da rimettere in moto
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