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Vecchio 04-03-2008, 12:25   #5
cidi
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la molla (esempio di molla lineare, non progressiva) lavora secondo questa legge: F = k*x dove F e' la forza esercitata dalla molla, k la sua costante elastica e x lo spostamento. se precarico significo che comprimo un po' la molla che invece di iniziare a lavorare da x=0 , iniziera' a lavorare dopo che la forza applicata supera il valore del precarico che ho impostato.
esempio in numeri:
per es k = 10 kg/mm
F=0=10 * 0 situazione di molla libera.
se applico 10 kg di forza, la molla si comprimera' di un millimetro:
10 kg = 10 kg/mm * 1 mm

se invece precarico, cioe' "accorcio" la molla di per es. 1 mm applicando "fissi" 10 kg, per avere un ulteriore spostamento della molla di 1 mm (totale 2 dalla molla libera, ma 1 dal punto di lavoro impostato precaricando), di kg ne devo applicare 20, e non solo 10. i primi 10 sono gia' "conteggiati" nel precarico (e la sospensione rimane piu' rigida, cioe' meno sensibile alle piccole asperita')
20 kg = 10 kg/mm * 2 mm.

il sag da' la misura di quanto affonda la molla applicando il peso della moto (statico) o il peso della moto+pilota (rider). se voglio che la moto si abbassi di meno (valori di sag piccoli) precarico di piu' (cioe' il peso che applico "pesa" di meno, essendo una parte gia' "conteggiata" dal precarico), se voglio che la moto si abbassi di piu', precarico di meno (e la moto affondera' di piu').

almeno, cosi' mi pare che sia.
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