Vado un po' contromano. Sì, poetico e bello, anche se, a una lettura più profonda, c'è qualcosa che mi disturba un po'. Al di là delle appartenenza nietzschiane, giustamente sottolineate da brewer, mi lascia perplesso il sottofondo reazionario del libro. L'idea di non andare in cerca chissà dove di un mondo fantastico, quando la felicità è nell'orto di casa, mi pare figlio dei pensieri assolutisti di inizi Novecento. Ma la superficie è scintillante.
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"There's probably no God. Now stop worrying and enjoy your life"
vespa P200E, R 850 R, R 1200 GS
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