capisco che bisogna volerlo fare,ma secondo me,bisogna affrontare il ragionamento in modo diverso.(se ci pare)
e la moto come scusa va benissimo,potrebbe essere anche qualunque altra cosa però.
è la differenza d'atteggiamento che c'è fra essere e il piacere di avere.
il piacere di avere resta,per me si aggiunge con l'educazione e con l'età e pure la tendenza personale cultura riflessività,si aggiunge dicevo una nuova ''spigolatura''.
è una faccia che comprende s.francesco e il materialismo piu spinto,ordine e anarchia,dolore e piacere,utilita e inutilita per ciascuno e secondo il proprio metro...
difficile da spiegare e forse inopportuno qui....
ma è da un ''gazzabuglio''simile che nasce la domanda di chi si incammina in qeusta strada...
ma vale la pena cambiare,possedere,agitarsi e sacrificare altre risorse che sono ''non infinite''...tempo e denaro in primis,ma amore e cerebro per esempio???? .
non è piu corretto,arrivato a un certo punto si intende,impegnare dei ''sensi''diversi..ma proprio altri, valori diversi,spigolature nuove..
vale piu una supertecnologica moto cazzuta o una vissuta onesta comoda vasca da bagno????
vale in senso lato,piu una avventura con la marini oppure una giornata a osservare la natura come opera per esempio su un cucciolo di cane?
hanno valori diversi...ma perchè siamo portati a essere ''monocorde''?
perche solo e sempre sull'avere,possedere,consumare.......?
buone moto a tutti noi

