C'era al Senato un disegno di legge (Bulgarelli, Verdi) per la sicurezza dei motociclisti con una serie di misure (tra le quali barriere guard-rail sicure per i centauri) a tutela dei motociclisti.
Con lo scioglimento delle Camere prossimo venturo i tempi si proiettano all'infinito, ma se fosse approvato, il DL prevede:
"adeguati spazi di fuga, possibilmente in terra o in sabbia, in grado di disperdere l'energia conseguente alla caduta; ridurre al minimo indispensabile l'installazione di muretti, barriere laterali, spartitraffico, delimitatori di parcheggi o di zone pedonali"
Le barriere stradali di sicurezza dovrebbero essere sottoposte a specifiche prove obbligatorie di "crash test" per le moto. E dovrebbero essere comunque vietate le infrastrutture che presentano spigoli, lamiere taglienti o "discontinuità di qualsiasi tipo" con l'obiettivo di facilitare lo "scivolamento" in caso di impatto.
Inoltre, le barriere di contenimento dovrebbero garantire una "deformabilità controllata" e la parte inferiore dovrebbe essere più morbida e rivestita, comunque in grado di attutire l'impatto dei motoveicoli. Infine, altro aspetto non trascurabile, è quello delle vernici utilizzate per la segnaletica orizzontale che dovrebbero avere caratteristiche antiscivolo e comunque tali da garantire la maggiore aderenza possibile, poiché, specie quando piove, è come avere delle saponette al posto delle gomme.
Le moto rappresentano una quota compresa tra il 10 e il 20% di tutti i veicoli circolanti in Europa. Ma gli esperti, aggiunge, dicono che a parità di chilometri percorsi il rischio di incidente mortale è per un motociclista di 10-15 volte superiore a quello di un automobilista. E nel nostro Paese, secondo le statistiche, ogni anno sono almeno 1.500 i motociclisti vittime di incidenti causati dalle barriere stradali. I dati europei, inoltre, mettono in evidenza un dato allarmante: la probabilità di morte cresce dal 2 all11% in caso di guard-rail sul luogo dell'incidente.
Ultima modifica di Barney Panofsky; 05-02-2008 a 09:13
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