Editoriale "Motociclismo" anti-entefiera..
Hanno scritto questo commento che io trovo azzeccatissimo! Brovo Motociclismo!
L’Eicma 2007 è stato un trionfo, nonostante scandalosi problemi di viabilità e parcheggi. La Fiera replica: troppi visitatori. Come se portare a un Salone della moto oltre mezzo milione di visitatori fosse una colpa
Una volta si diceva: “L’Italia deve fare sistema”. Qualche ottimista lo ripete ancora, nella speranza che davvero i vari pezzi del Paese comincino a lavorare insieme. In realtà questa speranza continua a rivelarsi una pia illusione, e l’unico sistema al quale sembriamo davvero propensi è quello del Totocalcio. L’ultima conferma viene da quel grande evento che è stato il Salone della Moto di Milano. Meravigliosa l’esposizione, disastrosa la disorganizzazione di tutto quello che stava intorno. Pochi parcheggi, strade congestionate, gente imbufalita da ore di coda non soltanto per entrare ma anche per uscire. Mentre il metrò che porta diretto in Fiera viaggiava quasi vuoto: uno sciopero che avrebbe dovuto paralizzare il servizio non aveva di fatto avuto conseguenza, ma l’ATM si era guardata bene dal comunicarlo. Nonostante tutto il Salone 2007 è stato visitato da 535 mila spettatori, un primato mondiale. Un trionfo per Eicma, una Caporetto per Milano, che da questo exploit non trarrà referenze brillanti per la sua candidatura all’Expo 2015. Le emergenze ci colgono sempre impreparati. Si tratti di terremoti o di eventi di successo. L'ente Fiera si è difesa dicendo che tanta affluenza era inaspettata. Balle, perchè l’anno scorso era stata di poco inferiore. La Fiera ha fatto anche notare che il problema parcheggi è scoppiato soltanto in questo caso, visto che in tutte le altre manifestazioni i 13mila posti auto erano risultati sufficienti. Come dire: basta non organizzare grandi eventi, accontentarsi di manifestazioni adeguate all’inefficienza della Fiera e dei servizi annessi, e il problema è risolto. Per esempio, un Salone della moto come quello di Colonia che attrae meno della metà dei visitatori sarebbe filato liscio come l’olio. È così che ragiona Milano? Il Comune tace. E tacciono la Regione, la Provincia, l’Anas, insomma tutti i grandi decisori preposti alla gestione del territorio e delle infrastrutture nell’area metropolitana milanese. Si sono almeno seduti attorno a un tavolo per ragionare sui rimedi? O sperano che il problema si risolva da sé, con la disaffezione dei visitatori? Anni fa la piccola città francese di Nancy, organizzò una mostra per i 150 anni del grande vetraio Emile Gallè. Tutta la città si parò a festa, i cartelli che indirizzavano alla mostra cominciavano 50 km prima e i mezzi pubblici per due mesi fecero sempre gli straordinari. Domandai al sindaco quanto avevano speso. Rispose:”Un quinto del nostro bilancio, ma non importa. Gallè è un pezzo di Francia”. Che bello se l’Eicma fosse considerata un pezzo d’Italia.
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SONO TORNATO!!
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