Giez, non t'ink...a'. 
Lo standard qualitativo e' il medesimo. 
Uan scarpa Nike prodotta nel sud-est asiatico costa alla nike meno di 50 centesimi di dollaro contro un prezzo di mercato superiore ai 200 dollari. 
Parliamo della stessa identica scarpa. 
Se io compro la miglio maglietta di cotone bianco sul mercato la pago, butto una cifra a caso, 20 euro? 
Bene, ci stampo la scritta "Scemo chi legge" e la vendo a 22 euro. 
Ci stampo "Roberto Cavalli" (quanto mi sta sulle palle quel tipo...) e la vendo a 200 euro. 
Stesso costo. 
Stesso prodotto. 
Altro marketing, altro target. 
 
Un giubbotto Dainese costa 500 euro, un analogo giubbotto comprato da Louis.de ne costa la meta'. 
Stesse qualita' costruttive. Stessi materiali. Altro marchio, altro target. 
 
Moto Harley Davidson sportster 1200: 
costo 10.000 euro e rotti. 
Non frena. 
70 cv scarsi. 
Cromature fatte nei paesi asiatici (cromatura trivalente, gli operai muioiono di cancro a grappoli, in USA e in Europa e' vietata). 
Sospensioni economiche (specialmente le posteriori. tutti le cambiano) 
 
Buell 1200 
12.000 euro 
forcella showa 
ammo post showa 
freni brembo 
telaio Verlicchi 
103 cv 
 
Perche' la moto harley costa in proporzione di piu' pur essendo notevomente 
peggiore? 
Marchio e target. 
 
Siamo ancorati al vecchio concetto che il prezzo di un bene derivi dal suo costo di produzione a cui si sommano gli oneri e il guadagno del produttore. 
Sbagliato, totalmente sbagliato. 
 
ripeto: il prezzo si forma partendo da quanto un potenziale consumatore e' disposto a pagare per quel prodotto. Il guadagno consiste nel produrlo al minor costo possibile.
		 
		
		
		
		
		
		
			
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[B]Buell Xb12X Ulysses[/B] 
[I]Killing Orange[/I] 
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