....È stato precisato che la moto del mortale incidente non era un "cinquantino" ma un
125 da cross, sul quale comunque il minorenne non poteva portare un’altra persona. Al 17enne, il procuratore della Repubblica di Sondrio, Gianfranco Avella, e il sostituto procuratore Stefano Latorre, titolare dell’inchiesta, contestano l’omicidio volontario nella configurazione del dolo eventuale che si ipotizza quando c’è assenza totale di prudenza si accetta quindi il rischio di causare la morte di qualcuno, come in questo caso avvenuto; inoltre c’è l’accusa di omissione di soccorso e fuga. Per l’altro giovane arrestato, poco più che diciottenne, che al momento del tragico investimento di Renzo Giacomella si trovava sul sellino posteriore, i magistrati contestano l’omicidio colposo, l’omissione di soccorso e la fuga.
http://www.lastampa.it/redazione/cms...6514girata.asp