Il sistema montato sulla R1150RT prevede la frenata integrale su entrambi i comandi, cioè sia la leva che il pedale azionano entrambi i freni.
Mentre sulle prime R1150RT il bilanciamento della frenata tra anteriore e posteriore era identico con i due comandi, sulle ultime versioni (non so dire esattamente da quando, sicuramente da prima del 2004) usando il pedale si ha una ripartizione della frenata più sbilanciata verso il posteriore, fatto che consente di controllare meglio l'assetto della moto in ingresso curva.
Il sistema inoltre è dotato di servofreno su entrambi i comandi, oltre che del sistema antibloccaggio ABS.
All'atto pratico, rispetto ad una moto normale (cioè priva di frenata integrale, di servofreno e di ABS) la sensazione principale è quella di estrema potenza dell'impianto frenante: bastano due dita o una leggera pressione sul pedale per causare l'arresto immediato della moto.
L'effetto è particolarmente evidente con il pedale, perché il freno posteriore è meno efficace dell'anteriore, e quindi mentre su una moto normale ci aspettiamo che il pedale freni poco o niente, sull'RT otteniamo invece lo stesso, enorme effetto della leva.
In velocità il sistema è fantastico e non crea problemi, anzi infonde molta sicurezza alla guida: la frenata è potente e immediata ed è impossibile bloccare le ruote.
Nelle manovre da fermo o a bassa velocità, invece, l'azione dei freni è veramente incisiva, e occorre farci l'abitudine.
Bisogna anche tenere presente che, a quadro spento, il servofreno non funziona; occorre quindi fare più forza sui comandi per frenare (ma frena comunque quanto serve per fare qualsiasi manovra, anche in forte pendenza).
In conclusione: dopo qualche centinaio di km fai l'abitudine al sistema Integral Touring, e le altre moto ti sembrano tutte delle bare senza freni.
Io mi ci sono trovato benissimo, e forse lo preferisco all'Integral Sport.
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Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
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