Ci sono stato qualche anno fa. La polizia e la burocrazia russa non amano i turisti motorizzati, sono benvenuti solo quelli intruppati in viaggi organizzati.
Le pratiche di frontiera, se sei fortunato, possono richiedere 4-5 ore. In frontiera devi fare l'assicurazione russa, in cirillico (c'è uno sportello assicurativo privato). Quasi nessuno parla inglese o altre lingue fuorchè il russo, i poliziotti non pensano di dover dare informazioni. Può succedere di trovare esauriti i moduli doganali in inglese... solo cirillico (a me è successo).
Le strade sono abbastanza noiose (driiittte) ma immerse in grandi foreste, spazi enormi. Fuori dalle città turistiche il costo della vita è irrisorio, e nei posti di sosta per camionisti si mangia bene.
La gente del popolo è generosa, ma poliziotti e burocrati sono pericolosi. La maggior parte dei poliziotti tagliegga (anche i russi) con vere o finte multe: mai tenere nel portafogli euro, solo rubli, sapendo che se ti beccano DEVONO accontentarsi dell'equivalente di una decina di euro (tanto pagano i russi) anche se te ne hanno chiesti 500.
Mosca a parte le tantissime chiese, il Cremlino e la piazza Rossa, fa abbastanza schifo, non è più vera Russia da tempo (troppi nuovi ricchi, casinò ecc.). San Pietroburgo invece è una perla. Devi dichiarare gli itinerari (dove dormi) ma poi nessuno ti fa più domande, vai dove vuoi, non è più come un tempo.
Nelle grandi città bisogna sempre pagare per la custodia delle moto: tutto ciò che ha a che fare con auto e moto (comprese concessionarie e officine) è custodito da guardie armate.
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You don't stop riding because you get old, you get old because you stop riding
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