perdonatemi il latineggiare (la scuola fa questo effetto).
volevo soltanto mettervi a conoscenza di quello che "noi" giovani pensiamo sull'abbigliamento da moto e sulle protezioni.
giusto ieri parlavo con due miei amici (di cui uno sputerista) a riguardo dell'abbigliamento da moto.
siccome ieri mattina sono andato a scuola in moto (da passeggero, ovviamente

) avevano notato il mio abbigliamento: casco jet [per questioni di spazio, se posso lo evito(nel senso che metto l'integrale

)], giacca tecnica dainese con protezioni e paraschiena; mi sono sentito chiedere a cosa serviva tutto quel bardamento. ho risposto:"ci tengo alla mia salute, IO", in modo provocatorio,"non come certi vespisti che vanno in giro col caschetto a scodella".
mi sono sentito rispondere:"MA TANTO SE SEI COL 50ino E' INUTILE, NON TI FAI MALE, PERCHE' VAI PIANO".












































"Ah sì? allora se un autobus ti viene addosso, dato che sei col 50ino, non ti fai niente, vero?"
io sono pseudo-motociclista da 2 anni, nel senso che faccio lo zainetto-bauletto.
per quel che posso mi proteggo e devo dire che ho acquisito questa coscienza di protezione anche per merito di QdE . un sentito grazie a tutti.
però questa è la testimonianza che una "cultura" di prevenzione e protezione non esiste, almeno tra noi giovani.
questo intervento non vuole essere una ramanzina a chi non si protegge, ci mancherebbe, ognuno fa quel che vuole
lamps
Andrea