alla mattina ripartiamo alla volta di Erzorum
questa sarà una delle girnate piu intense, difficili ma anche belle di tutto il viaggio.
Dobbiamo fare meno di 300 km e abbiamo una giornata intera davanti. io vorrei riuscire a compierli alla mattina per poi girare il pomeriggio con tranquillita Erzorum.
usciamo dal B&B e il tempo è da lupi, un freddo boia, nuvole bassissime e nebbia.
ci avviciniamo al primo passo e la nebbia si fa sempre piu fitta, sul passo si mette anche a piovere e io non vedo una beneamata cippa, al tutto si aggiungono quei simpaticoni dei camionisti turchi che scendono dal passo a fari spenti!
facciamo il passo, entriamo in una galleria e all'uscita.. tacchete! sole splendente e calduccio! ci asciughiamo e continuiamo per Erzorum!
i paesaggi sono veramente unici, vallate alpine si alternano a scenari da grand canyon. la strada è buona e viaggiamo spediti
al secondo passo si scende di poco e ci ritroviamo su un bellissimo altopiano che poi continuerà fino a Van. si viaggia sui 1800 metri, tutto attorno pascoli e campi e a cornice, da qualsiasi parte si volga lo sguardo, ci sono montgne.
sull'ultimo passo incontrato decidiamo di fare un escursione su una strada sterrata. facciamo un po di foto qua e la e torniamo indietro. la strada è abbastanza disastrata e da il colpo di grazia alla moto, già segnata dalle buche di 2 giorni fa!
scendendo dal passo tutto un tratto mi trovo in 5a senza possibilià di cambiare, cazzooooooo!!non mi fermo nemmeno per vedere, andiamo avanti fino al prossimo distributore. ci facciamo una 30ina di km, per fortuna non ci sono incroci o rallentamenti, la strada è buona e si puo tenere una velocità decente.
arriviamo alla prima stazione di servizio, mi fermo, spengo la moto e scendiamo. Vittoria mi guarda con aria interrogativa e preoccupata, io non parlo, non ho nemmeno il tempo di farmi prendere dal panico che ho gia smontato mezza moto! trovo il guasto, si è spaccato, un po per l'eta e un po per tutti i colpi che ha preso in questi giorni, l'innesto delle marce nel cambio. fa parte di una serie di snodi che partono dalla leva del cambio e arrivano al carter del cambio. Lo smonto e cazzarola si è rotto proprio nel punto dello snodo. stavo per andare a chiedere dove potessi trovare un saldatore al benzinaro che mi si avvicina un signore sulla 60ina con un ragazzo giovane. il tizio parla discretamente inglese e ci capiamo. subito senza pensarci su due secondi si offrono di accompagnarmi alla ricerca di un meccanico. accetto al volo e faccio per salire in auto ma il signore mi blocca e mi fa cenno di darmi una pulita che sono un po troppo sporco!! ehehehe pure qua mi dicono che sono un barbone!! ihihih! sono in piena foga meccanica e non penso a altro che a riparere il pezzo! tantè che lascio vittoria a guardia della moto al distributore! povera!
giriamo un po e troviamo un officina aperta. all'interno ci sono delle 2 meccanici adulti e un ragazzino che aiuta. mi fanno sedere e mi fanno capire di stare tranquillo che ci pensano loro! salta fuori il te e le sigarette e mentre uno dei loro traffica con il saldatore si bisboccia. chiacchero con il signore che mi ha accompagnato che ha proprio voglia di parlare. E mi da una lezione che non dimenticherò: mi stava dicendo che i turchi e gli italiani si assomigliano molto come testa e ci si comprende sempre al volo! io ribattevo che era verissimo e che anche se con culture e religioni diverse li trovavo molto simili a noi, al che il tizio mi interrompe e serissimo mi fa:"
la religione non conta nulla, io sono qua (e indica un punto sulla mano), tu sei qua ( e indica un punto opposto), basta che ci troviamo qua (a meta tra i due punti)" io non ho saputo ribattere nulla, gli ho solo detto che aveva perfettamente ragione. una cosa che ho sempre pensato, che a furia di ripetere mi è diventata quasi banale, detta da un turco in quella situazione, in quel luogo, per me è stata una cosa bellissima!
continuiamo a chiaccherare e gli confesso che se fossi stato in italia forse non avrei risolto il mio problema cosi velocemente, lui è stupito e mi chiede il perche. io gli confesso un po a malincuore che abbiamo perso la capacità di aiutare e di ascoltarci e che oramai la gente pensa solo ai propri interessi.
lui mi guarda serissimo, ci è rimasto male e si vede, non riesce a capire.
nel frattempo il meccanico che aveva saldato il pezzo mi fa capire che una saldatura su quel materiale non avrebbe retto e di fare attenzione. alle sue spalle un altro signore è gia al lavoro costruendo un aggeggio che potesse sostituire il pezzo originale. taglia, buca, salda, piega alla fine mi danno i due pezzi. non vogliono assolutamente una lira, io li abbraccio e li bacio piu volte,sono felicissimo, mi hanno aiutato in un giorno di festa e non vogliono nemmeno nulla. il meccanico mi sorride sembra felice anche lui, corre in ufficio e torna con un accendino per me. c'è una scritta e chiedo la traduzione: "io sono felice, tu sei felice, felicità per tutti" . ora se becco uno che tenta di intascarsi questo accendino gli taglio le mani. è uno dei regali piu belli che abbia mai ricevuto!
continua..