Quote:
Originariamente inviata da sello
Allora, io mi sono informato un bel po', e le cose stanno così:
-Se il mezzo è intestato a una società, niente punti ma multa maggiorata.
-Se il mezzo è intestato a una persona fisica e l'intestatario può provare che quel giorno NON POTEVA essere alla guida del mezzo (per es. era dal dentista  ), ci sono eccellenti possibilità di pagare multa ma NON vedere tolti i punti.
Il giudice di pace di Belluno, dott. Da Rugna, ha dato ragione a più di un automobilista che, potendo provare di non essere stato al volante della propria auto, si era visto decurtare i punti, dicendo che"la natura personalistica della decurtazione dei punti dalla patente non dovrebbe prescindere dall'accertamento del trasgressore da parte della pubblica amministrazione.Ed inoltre il proprietario del veicolo non può essere costretto ad inventarsi un ipotetico conducente, qualora non ricordi chi guidasse il giorno della trasgressione, nè peggio ancora, ad autodenunciarsi."
Spero possa servirti 
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Confermo la prima parte:
Se il proprietario del mezzo è un privato la norma prevede la decurtazione del punti all'intestatario se non viene indicato il conducente.
Se il mezzo è di una Società, viene raddopiato l'importo da pagare.
L'interpretazione del giudice di Pace è localizzata a quel giudice di Pace, pertanto è una possibilità, mentre l'eventuale ricorso Prefettizio applicherebbe matematicamente la norma di Legge, con sospensione e raddoppio dell'importo ad emissione del decreto di Conferma.