bah, a me dopo aver visto Long Way Round (e ancor prima dopo aver letto il libro, che è decisamente più "motociclistico" dei video) m'è salita solo una grande scimmia da moto!

ci sarà stata anche l'organizzazione, che cmq stava almeno un giorno di viaggio indietro, ma quando finisci con l'acqua fino alla ascelle nel guadare i fiumi in piena che interrompono la strada uno dopo l'altro per km e km, beh, la mia ammirazione ce l'hai cmq.
questi son motociclisti che avevano il sogno di girare il mondo in moto; e l'hanno fatto!
se poi hanno la fortuna anche d'essere famosi e aver trovato qualcuno che li supportasse, meglio per loro.
ma credo che in quanto a "esperienza umana", personale, interiore, trovarsi a guidare immerso nel fango in Mongolia sia lo stesso per l'attore famoso, come per il panettiere di Ascoli (o quello che era) sia per la casalinga di Voghera.