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Originariamente inviata da onlybmw
Già, si torna a dire insomma che quelli più rappresentati da questa triste statistica sono gli adulti che vanno al lavoro su strade urbane e che si muovono a basse velocità, una tipologia di motociclista che rappresenta i 2/3 delle vittime a motore in Italia.
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Sempre credo dueruote si riferiva a questa tipologia rimarcando il fatto che questa categoria prende lo scooter o la moto come alternativa obbligata all'auto in città e non come scelta, e spesso si mette alla guida senza avere l'esperienza di guida e la "cultura motociclistica" dei motociclisti "di lungo corso", spesso quindi non rendendosi conto dei pericoli; in pratica non avrebbero l'esperienza necessaria per vedere pericoli che un motociclista con più esperienza invece vede ed evita