Effettivamente il gioco si sta facendo duro

, senza ombra di polemica però vorrei dire che il metodo deduttivo che tu stai utilizzando, anche portando a corrette conclusioni, in ambito service non può essere ritenuto garanzia di successo sic et simpliciter; è necessario misurare tutto. Dovendo fare quest'operazione di revisione non mi sarei per nessuna ragione al mondo sottratto a questa regola.
Ciò credo sia la causa della divergenza tra i punti di vista.
Ora volendo invece disquisire dell'argomento (che ovviamente è pertinente e interessante) dal solo punto di vista 'scientifico', per quanto ne ho capito sembra che la tolleranza dimensionale del foro carter (19 millesimi) e quella del diametro esterno dei semicuscinetti ( ?) non influenzi il gioco perno-bronzina.
Quello che non riesco a mettere a fuoco è se e attraverso quale meccanismo quelle tolleranze sul diametro esterno si ripercuotono su quello interno. L'unica cosa che mi viene in mente a quest'ora e che le superfici di taglio dei semgusci lavorino non in contatto, in virtù di questo gap e dell'elasticità dei semicuscinetti stessi essi si adattino alla circonferenza del foro sul carter riflettendone la tolleranza sul diametro interno.