Discussione: limite di piega
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Vecchio 02-07-2007, 17:30   #22
Zel
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io spezzerei in tre il discorso.

1) parte pedante: è na strun..ta che uno cade perché ha trovato il limite di piega. al di là del limite assoluto, in condizioni "asettiche" E di conoscenza esatta e anticipata del tracciato e del fondo, in realtà non esiste solo UNA piega che come tale è troppa, ci sono condizioni soggettive e oggettive infinite (e spesso non prevedibili) a determinare la cosa. e proprio per questo c'andrei cauto a fare lo splendido che non cadrà mai perché non piega abbastanza.
2) obiettivamente diavole', la densità di scalmanati che proprio non mettono in conto l'esistenza altrui - dico non la mettono in conto in ciò che fanno deliberatamente, a partire dalla "scelta" di dove metter le ruote; non nelle eventuali conseguenze di errori - nel comprensorio motociclistico romano è davvero un pochetto sopra le righe;
3) secondo me quello di quanto forte si va è un dato fuorviante; uno che sboroneggia senza criterio essendo montato in moto l'altroieri crea occasioni di pericolo molto superiori rispetto a un manico più sperimentato che va pure di più, e magari parecchio. e secondo me il numero di "sperindio" con realtivamente poca pratica è in costante aumento, e non ha molto senso negare che sia un problema.
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本田 シービーアール1000アールアール ファイアーブレード

Ultima modifica di Zel; 02-07-2007 a 17:34
Zel non è in linea