Il dott. Costa si fa contagiare dalla passione e desiderio di correre dei giovani motociclisti pertanto, invece che seguire le normali tempistiche id recupero per sistemare qualcosa di rotto, abbrevia il tutto con appunto viti, piastre, antidolorici etc etc il resto la fa la vglia dle paziente e l'adrenalina dello stesso.
Ben si badi che questa è una mia opinione formatami elggendo in questi anni delle sue interviste e quelle ad altri medici.
Son però convinto che, a 50 anni, questi giovani ne risentiranno ma si sa che lo sport ad altissimo livello è nocivo per l'organismo.
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le due ruote sono una droga con molte ricadute e qualche periodo di astinenza...
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