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Originariamente inviata da aspes
Mapa, se posso anche concordare sul fatto che tutto il complesso di aspirazione sia una specie di strumento a fiato che deve essere accordato...................Quindi se posso esser daccordo sul fatto che i vari volumi abbiano la loro importanza e' relativamente all'accordo delle onde di pulsazione ........ i nostri striminziti snorkel "nascosti"
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Ciao aspes, altra puntata di

filosofia fluidonica

su quello che tanto non possiamo modificare!!
abbiamo finalmente trovato punti concordi: il complesso di aspirazione è da considerarsi, come tu hai detto con uno stupendo paragone "uno strumento a fiato" quindi meglio è accordato con le varie e velocissime variazioni di depressione (termine + idoneo per un sistema di aspirazione) e migliore è il rendimento volumetrico (+ aria nel tempo in cui la valvola di aspirazione rimane aperta ). Se guardiamo sotto il cofano delle nostre auto vedremo sicuramente tubi che partono dai condotti di aspirazione e finiscono in nulla con le forme + strane: sono i condotti risonanti di accordo che ottimizzano il rendimento dell'aspirazione ad alcuni regimi, ovviamente coadiuvati dalla mappatura della centralina. Quando parlavo di condotto di aspirazione in pressione sbagliavo il termine: io intendevo dire che il primo tratto del condotto di aspirazione deve essere alimentato in maniera continua e senza "buchi", in quanto, come tu hai giustamente sottolineato, la quantità di aria aspirata è veramente notevole e anche solo pochi attimi di vuoto creano incertezze nella erogazione. Se l'ingresso del condotto è in una posizione frontale e senza ostacoli sicuramente avremo un + efficace riempimento del condotto stesso. Continuo a chiedermi su quali postulati BMW abbia deciso di mettere su alcuni modelli la presa d'aria in zona calda

e coperta

da cupolino, forcelle, serbatoio etc. ed il sensore di temperatura nell'air box e non sul condotto di ingresso. Questi sono i misteri della fede
lamps
marco